Reggae Ambassador

LampaDread

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Con i suoi lunghi dreadlocks attorcigliati sulla testa, da oltre 30 anni è considerato l’ambasciatore della musica in levare in Italia, una delle figure più apprezzate dello scenario reggae in ambito nazionale ed internazionale. Con Cilento Secrets, ci porta a scoprire i segreti della sua terra d'origine.

Reggae Ambassador, nasce in Svizzera da genitori emigrati, cresce a Roma. Anni trascorsi in Giamaica e in Germania, ed infine il ritorno alle sue origini, nel Cilento, dove fonda un’associazione per diffondere arte e cultura. Pioniere del reggae italiano, ha fondato il primo sound system di Roma, il One Love Hi Pawa.

Organizzatore di molti concerti, conduttore radiofonico storico di Radio Onda Rossa e co-fondatore di Potradio, la web radio reggae italiana. Gestore dello storico negozio di dischi a San Lorenzo a Roma, il One Love Corner, distributore di dischi a Kingston in Giamaica, voce dell’area dancehall del Rotototom Sunsplash e organizzatore del famoso Ras a Roma.

Definisce la musica giamaicana “una malattia”. Per lui “respect” da tutti, anche dagli artisti giamaicani, dove ha vissuto per dodici anni.
Durante gli anni ’80 inizia a condurre uno dei primi programmi radio della capitale dedicati al reggae. Ma è alla fine del decennio che diventa famoso quando nasce il format radiofonico Daje Pure Te, in onda sulle frequenze di Radio Onda Rossa fino al 2015.

Poi, nel 1991, la nascita di One Love Hi-Pawa: “un’esigenza naturale”, per Lampa Dread, influenzato dal background punk e dal primo revival ska. Cresciuto ascoltando rock, tra Sex Pistols e Clash, e poi la conoscenza della cultura giamaicana, da Bob Marley al mainstream.

Una profonda passione per il reggae che nasce dalle cover dei Clash di due brani giamaicani, tra cui Police And Thieves di Lee Perry.

E poi, White Riot, album sempre dei Clash in cui si parla degli scontri a Notting Hill e che recita “se questi neri fanno la rivolta io pure voglio la mia di rivolta bianca”: non una richiesta razziale, ma bianchi e neri che si incrociano per le strade accomunati dalla stessa passione per la musica.

E ancora il ruolo svolto dalla radio nella diffusione, con le prime trasmissioni dedicate, la traduzione dei testi, la ricerca storica di tutto ciò che è legato al reggae, i movimenti revival e lo stesso hip hop, figlio della cultura del sound system.

Lampadread continua tutt’oggi ad essere uno dei dj più influenti nelle Dancehall nazionali ed internazionali. Tipico di Fada (così chiamato dagli Youth del genere) il suo entertainment in lingua patois mista a romano, in consolle con microfono in mano.

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